Dopo la laurea in finanza quantitativa ho lavorato presso alcune importanti società tra le quali Borsa Italiana Spa e IDeA Fimit SGR. Attualmente ricopro il ruolo di consulente finanziario e patrimoniale presso Fideuram e Intesa San Paolo Private Banking

Nel tempo ho assunto diverse vesti: da studente a casaro, da laureato a vigilante di borsa, da analista a consulente finanziario, da compagno a marito. Ogni esperienza ha definito un tratto di quello che oggi sono. Fino a 18 anni ho trascorso le estati in alpeggio in Svizzera. Le giornate cominciavano presto la mattina e finivano tardi la sera. Imparai il significato di responsabilità, di obiettivo e soprattutto il valore del denaro.

Dopo la laurea fui assunto in Borsa Italiana Spa nel team di Vigilanza di Borsa. L’obiettivo del nostro ufficio era quello di garantire la regolare negoziazione degli strumenti finanziari quotati su Borsa (azioni, obbligazioni e strumenti derivati). In caso di anomalie dovevamo intervenire, sospendendo le negoziazioni in attesa di spiegazioni da parte delle società o dei market maker. Oltre a queste attività il nostro ufficio gestiva anche tutte le operazioni straordinarie (aumenti di capitale, scissioni, fusioni, dividendi straordinari e altro) calcolando i parametri di rettifica da applicare agli strumenti che avevano come sottostante la società oggetto dell’operazione. Fu un’esperienza che mi offri la possibilità di conoscere e approfondire il funzionamento dei mercati finanziari.

Durante l’esperienza in Borsa italiana preparai l’esame di stato per l’iscrizione all’albo dei consulenti finanziari. A distanza di alcuni mesi superai la prova e ottenni l’abilitazione alla professione.

Dopo l’esperienza in Piazza Affari ebbi una breve parantesi bancaria, in uno dei primi istituti di credito italiani, fu molto breve perché oltre a non condividere valori e strategie aziendali, mi sembrava di non impiegare al meglio il mio tempo. Decisi quindi di cambiare e venni assunto in IDeA Fimit SGR, nel team di Business Development come analista finanziario. Il team in cui lavoravo si occupava della costituzione  e avviamento di nuovi fondi comuni d’investimento. Imparai a gestire e ad elaborare centinaia di dati, imparai il significato di simulazione e di pianificazione. Elementi che utilizzo ancora oggi nella mia attività.

A quel punto la cassetta degli attrezzi era piena, mi iscrissi all’albo dei consulenti finanziari e passai a Fideuram, la prima private banking in Italia, nella veste di consulente finanziario e patrimoniale.

In concomitanza a tutto ciò cominciai a ristrutturare casa e da compagno, dopo 10 anni di fidanzamento, diventai marito. Da allora vivo insieme a mia moglie, Laura, a Gandino, un piccolo paese di cinquemila abitanti in provincia di Bergamo.

I due uffici a Gandino e Cene attualmente seguono circa 600 famiglie situate principalmente in provincia di Bergamo e Milano. Vi sono alcune posizioni anche su Brescia, Cremona, Trento, Sud Italia e Sardegna. La possibilità di poter operare a distanza e di aver sportelli bancari sparsi su tutto il territorio nazionale mi permette di coltivare relazioni anche con clienti che vivono in città lontane.

Questa è la mia breve storia, il primo chilometro di una lunga maratona. Tu? A che chilometro sei?